Monica Cecchi
Come una sorta di playground in cui ogni tipo di gioco è ammesso e praticato, l'universo creativo in cui prende forma il lavoro di Monica Cecchi è una piattaforma aperta ad accogliere le sollecitazioni e le sfide più varie e in cui ad organizzare l'espressione di una potenzialità visionaria mai satura e mai asettica è la grammatica della fantasia. Abolendo ogni forma di distinzione netta e gerarchica tra stili e generi, tra cultura alta e cultura di massa, tra rimandi culturali e slogan commerciali, l'alfabeto poliglotta di Monica Cecchi si esprime attraverso una sintassi stratificata che nella tensione tra elementi di differente polarità e nel soppesato utilizzo della citazione recupera il piacere della narrazione. (Emanuela Nobile Mino in Monica Cecchi, Galleria Antonella Villanova, 2016)
Selected works
Es (omaggio a Schifano) | 2016 spilla in latta
Compagni Compagni (omaggio a Schifano) | 2016, spilla in latta
Schifano rivisitato (omaggio a Schifano) | 2016, spilla in latta